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Economia verde
Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, “[un'] economia verde [green economy] [è] quella che si traduce in un miglioramento del benessere umano e dell'equità sociale, riducendo significativamente i rischi ambientali e le scarsità ecologiche”. 1)
L'Agenzia europea dell'ambiente riferisce questo concetto a “settori (per esempio energia), tematiche (per esempio inquinamento), principi (per esempio chi inquina paga) o politiche (per esempio strumenti economici). Può anche descrivere una strategia di sostegno, come l'integrazione delle politiche ambientali o una struttura economica di supporto”.'2)
<font 10px/inherit;;inherit;;inherit>Image courtesy: pixabay.com</font>
L'economia verde nell'area della Convenzione delle Alpi
Un obiettivo a lungo termine per l'area della Convenzione delle Alpi è il passaggio a una Green Economy, che “consideri e rispetti i limiti ambientali dell'area alpina, tenga conto delle sfide globali come il cambiamento climatico e le risorse naturali limitate, e sostenga la qualità della vita e il benessere dei suoi residenti.” La sesta relazione sullo stato delle Alpi pubblicata dal Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi nel 2017, intitolata “Greening the Economy in the Alpine Region'' 3) include suggerimenti per rendere l'economia delle Alpi più ecologica. Questo processo è illustrato in tre obiettivi principali:
• Alta efficienza energetica e delle risorse
• Energia pulita e rinnovabile
• Rendere il PIL più verde grazie all'innovazione tecnologica
Il rapporto si occupa di questi obiettivi in 4 argomenti principali:
• Economia efficiente dal punto di vista energetico e a basse emissioni di carbonio
• Economia efficiente nell'uso delle risorse
• Servizi ecosistemici ed economia basata sul capitale naturale
• Un'economia che sostiene la qualità della vita e il benessere
Economia efficiente dal punto di vista energetico e a basse emissioni di carbonio
Innanzitutto, un'economia verde è un'economia a basse emissioni di carbonio. Un'economia a basse emissioni di carbonio implica un modello economico in cui le emissioni di gas serra sono ridotte al minimo, soprattutto riducendo l'uso di combustibili fossili. Nonostante i molti sforzi dei paesi alpini nel diminuire la loro impronta di carbonio, oggi le emissioni di CO2 sono ancora alte nella regione.
Secondo il rapporto, uno spostamento verso le fonti di energia rinnovabile è la chiave per rendere più verde l'economia nella regione alpina, specialmente dove la sola focalizzazione sull'efficienza attraverso la riduzione del consumo energetico potrebbe produrre risultati inferiori a quanto preventivato. La produzione di energia rinnovabile nella regione alpina, la biomassa e l'energia idroelettrica hanno attualmente la quota maggiore.
Economia efficiente nell'uso delle risorse
Rendere più verde l'economia delle regioni alpine presenta alcune importanti sfide legate all'efficienza delle risorse. La relazione presenta il percorso verso un'economia efficiente dal punto di vista delle risorse nelle Alpi che poggia su tre pilastri principali:
(1) uso efficiente delle risorse non energetiche
(2) cambiamenti nell'uso del territorio e
(3) economia circolare, riciclaggio e gestione dei rifiuti
uso efficiente delle risorse non energetiche
Innanzitutto, l'economia alpina si basa in gran parte su materie prime provenienti da altre regioni. Questo comporta un impatto sui luoghi in cui queste risorse vengono prodotte. Gli autori del rapporto sostengono che una minore importazione potrebbe avere un impatto positivo all'interno e all'esterno della regione alpina, come ad esempio la riduzione della pressione ambientale, minori costi di acquisto dei materiali, competitività e possibilità di innovazione. Il passaggio al nuovo richiede un aumento della produttività delle risorse e una riduzione assoluta dell'input di materiali.
Cambiamenti nell'uso del territorio
Parallelamente, anche lo sviluppo dell'industria e del settore immobiliare hanno un forte impatto sulle risorse, portando all'inquinamento dell'aria e dell'acqua, e all'impermeabilizzazione del suolo, facendo sì che grandi porzioni di terreno inquinino l'aria, l'acqua e rendano il suolo permanentemente inutilizzabile per altri scopi.
Questo costituisce un problema soprattutto nelle Alpi, dove i terreni accessibili sono molto più limitati che in pianura e la densità della popolazione è spesso paragonabile a quella dei grandi agglomerati urbani in pianura.
Economia circolare, riciclaggio e gestione dei rifiuti
A differenza di un'economia lineare che segue un modello di produzione e smaltimento, in un'economia circolare, gli input di risorse e i rifiuti sono ridotti al minimo mantenendo cicli chiusi di riutilizzo e riciclaggio. Tuttavia, gli effetti di un'economia circolare vanno oltre il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti; essi sostengono anche una riconsiderazione dei modelli di produzione e di consumo che può promuovere innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali. Questo crea opportunità per nuove forme di design di prodotto, cooperazione comunitaria e modelli di business per le Alpi.
Ecosystem services and natural capital-based economy
The economy of the Alpine region relies heavily on natural capital. This is especially relevant for mountain farming, mountain forestry, water management, tourism and recreation, and urban development. To measure and analyse the value and assets nature provides the concept of ecosystem services can come particularly useful. Among other, this concept can serve as a tool and basis for the identification of conflicts in the provision of ecosystem services generated by different and competing land uses and land use changes.
In the context of natural capital, biodiversity holds a unique value. The existence of biodiversity supports appropriate development of agriculture and forestry. Local flora and fauna are as well the base for promoting tourism. Biodiversity can be a valuable source of know-how for new solutions, what is often not enough appreciated.
The quality of the environment in the Alps affects ecosystems on whole Europe, as, for example, large European rivers Danube, Po, Rhone and Rhine, originate in this area.
An economy supporting quality of life and well-being
Following the initiative 'Economy for the Common Good' launched by Austrian author Christian Felber in 2010, the report advances green economy as an economy that increases ‘the quality of life for all and not the wealth of a few'4) .
First of all, green economy fosters a cleaner environment, which has a positive impact on human health. Reduced pollution means less problems with diseases and higher self-comfort.
Secondly, a green economy can create new, bigger green jobs market. Professionals such as engineers, mechanics, product designers, recycling specialist will can get new opportunities for employment also locally. To provide a reference, in 2012 already around 2.2 Million people were engaged in environmental protection positions in Germany.
In addition, the inclusive nature of new solutions can provide wider access to health protection service, schools and better exploitation of local skills. New job positions will bring about a higher consume demand and a more sustainable consumer behaviour.
Studies show that the awareness among consumers in Europe is raising. Today we can find the actions such as: running repair cafés, supporting regional products and implementing local currencies.
Efforts made by authorities and the people towards more sustainable and environment-aware forms of development and behaviours seem to represent a positive forecast for the green economy concept in the old continent in general, and in the Alps notably.